Di Paolo di Boncambio Boncambi, nato a Perugia in data imprecisata, riporta alcune notizie tratte dai rari documenti rintracciati (soprattutto atti familiari). Studente di diritto civile e canonico nell’Ateneo patrio, come si deduce dal testamento del padre, secondo il Bini (1816), Paolo potrebbe aver insegnato nell’Università perugina. È una tesi che l’abate e professore dello Studium dell’inizio del XIX secolo, ipotizza tramite una lettera che Oliviero Carafa (studente a Perugia poco dopo la metà del Quattrocento, n.d.r.), invia a Baldo Bartolini nel 1476. In questa il Carafa esorta il giurista perugino più volte lettore a Perugia, di concludere il suo trattato De dotibus, del quale scrive d’aver saputo dal Boncambi che chiama "compater noster dilectus". Il fatto poi che il Bartolini gli risponda appellando anch’egli il Boncambi "compater tuus”, indusse il Bini, visto l’uso del termine “compater”, che Paolo potesse essere stato docente a Perugia del Carafa. Il Boncambi ebbe, inoltre, legami con diversi poeti e scrittori, tra i quali vengono citati Giannantonio Campano docente dal 1455 al 1459 all’Università di perugia e il poeta riminese Roberto Orsi, studente nell’Ateneo umbro, che indirizzò al Boncambi, probabilmente nel 1474, un epigramma in dieci versi, conservato nella Biblioteca Angelica di Roma, Cod. lat. 1337, c. 124v e che è stato pubblicato con errori e lacune dal Vermiglioli nel 1828. Morì nell’ottobre del 1488 a Roma, dove era stato nominato da papa Innocenzo VIII senatore pochi mesi prima.