Esamina le posizioni sul tema di diversi giuristi, tra i quali Bartolo da Sassoferrato e Baldo degli Ubaldi, lettori allo Studium Perusinum nel Trecento, ma anche quelle di Riccardo Malombra, il cui insegnamento perugino rimane incerto. (cfr. "Archivio Storico Italiano", 71 (1913), I, fasc. 2, pp. 392-397).