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Durazzo, Marcello, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 42 (1993), pp. 168-170., di Matteo Sanfilippo (1993)

Biografia del cardinale Marcello Durazzo. Nato nel marzo del 1633 da una prestigiosa e influente famiglia del patriziato genovese che annoverava tra i suoi membri diversi dogi tra i quali il padre Cesare, sotto la tutela dello zio cardinale Stefano, si avviò alla carriera ecclesiastica dopo essersi laureato in utroque iure a Perugia. Giunto a Roma venne nominato referendario di entrambe le Segnature e successivamente vicelegato di Bologna. Governatore di Fano (1665), Ancona (1668), Viterbo e Perugia, nel 1671 divenne arcivescovo titolare di Calcedonia e nel 1672 fu vicelegato di Avignone. L’anno successivo gli fu affidata la nunziatura in Portogallo dove rimase fino al 1685 quando divenne nunzio in Spagna. Nel 1686, grazie alla sua efficace e riconosciuta azione diplomatica durante questi ultimi incarichi (dettagliatamente ricostruiti nella scheda) e alle pressioni esercitate a Roma dal fratello Pietro divenuto nel frattempo doge di Genova, Marcello ottenne la porpora cardinalizia con il titolo di S. Prisca, poi trasformato in quello di S. Pietro in Vincoli nel 1701. Dopo la nunziatura in Spagna, fu vescovo di Spoleto dal 1691 al 1695, anno in cui si dimise per dedicarsi solamente alla legazione di Bologna. Qui restò fino al 1697 quando, nominato vescovo di Faenza, si trasferì nella città romagnola dove morì nel 1710. per le sue relazioni internazionali, per la potenza familiare e per l'appoggio dei gesuiti, venne considerato tra i papabili per il soglio pontificio alla morte di Innocenzo XII.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Marcellus Duratius