Cardinale, collezionista d’arte e mecenate, Bernardino di Paolo Spada nacque il 21 aprile 1594. Ottenuto il dottorato in utriusque iuris a Roma il 19 settembre 1617, fu nominato Referendario delle due Segnature. Relatore delle congregazioni del Buon Governo e della Sacra Consulta, presidente della Grascia durante il pontificato di Gregorio XV e prefetto dell’Annona, l’8 dicembre 1623 fu consacrato arcivescovo di amiata. Urbano VIII lo nominò nunzio a Parigi con il compito di cercare di favorire il mantenimento e possibilmente il miglioramento dei rapporti tra Francia e Spagna. La difficile missione fu poi ricompensata lautamente da papa Urbano VIII che, oltre ad un sostanzioso donativo in denaro, nel 1626 lo fece cardinale. Legato a Bologna e membro in varie congregazioni, il cardinale è ricordato anche come mecenate. Protettore di Guido Reni, che lo ritrasse nel suo studio intento a scrivere una lettera al papa, fece diversi interventi edilizi a Bologna e non solo. Fu un abile tessitore di relazioni familiari e matrimoniali, riuscendo a garantire una posizione di prestigio alla “stirpe” anche sotto Innocenzo X e Alessandro VII. Tale posizione fu consacrata anche con il palazzo di famiglia nei pressi di piazza Farnese, alla cui trasformazione Bernardino chiamò i più grandi artisti del tempo, tra i quali il Bernini e il Borromini. Morì a Roma il 10 novembre 1661.