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Roma, Giulio, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 88 (2017), pp. 183-185., di Giampiero Brunelli (2017)

Esponente di una delle famiglie piu importanti di Milano, Giulio di Paolo Camillo nacque il 16 settembre 1584. Avviata la formazione nel collegio gesuitico di Brera, studiò diritto a Pavia e si laureò giovanissimo in diritto civile e canonico a Perugia. Trasferito a Roma cominciò una brillante carriera all’interno della Curia grazie anche all’attività di suo padre, amministratore delle entrate dell’abbazia di Chiaravalle per conto del cardinal nipote Scipione Caffarelli Borghese. Avvocato concistoriale nel 1607, Referendario della Segnatura di grazia e della Segnatura di giustizia nel 1617, governatore di varie città tra cui Perugia (1619-1620), fu consacrato cardinale nel 1621 e subito dopo nominato vescovo di Loreto e Recanati dal nuovo pontefice Gregorio XV. Nella sua attività pastorale si mostrò aderente ai principi usciti dal concilio di Trento, atteggiamento che ebbe anche quando fu trasferito a Tivoli nel 1634. Tale attività non intralciò tuttavia la sua presenza nei dicasteri della Curia romana: a partire dal 1629, infatti, prese parte alle congregazioni del Buon governo, della Sacra Consulta e del Concilio tridentino: e Urbano VIII lo chiamò nella congregazione per gli affari di Portogallo. Membro della congregazione dell’Inquisizione, il nuovo pontefice Innocenzo X lo trasferì alla diocesi di Porto, dove patrocinò la costruzione di un ospedale. Il 23 aprile 1652 gli venne assegnato il titolo della diocesi di Ostia, ma nel settembre morì nella sua residenza romana di palazzo Baldassini e come decano del Sacro Collegio ebbe funerali solenni.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Iulius Roma
  2. Scipio Caffarellus Borghesius