Scheda biografica dedicata al medico, filosofo e linguista ebreo spoletino David di Isacco de Pomis (1524-1594). Dopo aver fatto chiarezza sulla data di nascita riportando una lettera scritta a Ferdinando I de’ Medici nell’agosto del 1593, nella quale il de’ Pomis dichiarava esplicitamente di essere nato nel 1524 (Archivio di Stato di Firenze, Mediceo del Principato, vol. 840, f. 882r), si sofferma sulla sua formazione. Si ricorda che, trasferitosi a Todi nel 1532 con la famiglia, venne sollecitato agli studi di medicina e filosofia dagli zii Yechiel Rechabjà e Moses Alatino. Nel 1545 cominciò a frequentare i corsi di medicina all’Università di Perugia dove si laureò il 27 novembre 1551 di fronte ad una commissione composta dai professori di medicina e filosofia Pietro Vermiglioli e Francesco Colombo detto Platone. Costretto ad interrompere l’attività medica iniziata a Magliano Sabina a causa dell’emanazione del decreto pontificio che impediva agli ebrei di esercitare la professione verso i cristiani, dopo vario girovagare in Italia centrale, trovò riparo e ospitalità presso il doge Alvise Mocenigo del quale divenne medico personale. A Venezia, dove rimase fino alla morte, iniziò la sua intensa attività di scrittore in ebraico, latino e italiano, dimostrando importanti conoscenze sia della tradizione greco-latina sia di quella ebraica. Tra i suoi scritti, dove non mancano quelli di natura medica contro la peste e la vecchiaia, sono da ricordare il dizionario trilingue, ebraico, latino e volgare (1587) e la difesa del ruolo del medico ebreo nella società cristiana (1588).