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Alatino, Mosè Amram di Buonaiuto, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1 (1960), pp. 586-587., di (1960)

Medico spoletino, nacque nel 1529 e studiò allo Studium Perusinum avendo fra i suoi maestri Francesco Piccolomini. Addottoratosi in medicina nel 1556, tornò a Spoleto dove esercitò la professione di medico con il fratello Vitale fino a quando la Santa Sede nel 1569 espulse gli ebrei dal proprio territorio. Trasferito a Ferrara, nel 1592 ottenne da Clemente VIII, per sé e per il figlio Buonaiuto, il privilegio di esercitare la professione anche fuori dallo Stato della Chiesa. Morì a Venezia nel 1605 e oltre che per la sua fama di medico viene ricordato anche per la sua attività di traduttore. In particolare, tra gli altri, tradusse dall'ebraico in latino la parafrasi di Temistio al De coelo di Aristotele, dove la lettera dedicatoria al cardinale Luigi d'Este è ricca di notizie biografiche.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Franciscus Nicolai Piccolomini de Senis
  2. Moyset Alatinus magistri Venture Alatini