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Il linguaggio delle orazioni latine di Francesco Maturanzio, “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria”, 116 (2019), fasc. 1, pp. 171-189., di John Butcher (2019)

Esamina dal punto di vista stilistico venti orazioni dell’umanista perugino Francesco Maturanzio, più volte lettore allo Studio patrio tra la seconda metà del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento. In particolare, dopo aver precisato il genere epidittico delle declamazioni “maturanziane” (in nota sono riportate l’edizioni sulle quali il contributo si basa come l’orazione funebre a Leonardo Mansueti), ne sottolinea il linguaggio composito, ma fortemente dotto e puro del latino che evidenzia il carattere del perugino, incline alla virtù, alla fede cristiana e al culto della lingua e delle letterature antiche che lo portarono a condannare apertamente l’uso del volgare. Un conservatore, dunque, un uomo della tradizione che, come viene messo in luce, fu il prodotto del clima intellettuale vissuto a Perugia in epoca rinascimentale. In tal senso si fa riferimento a Guidonus Insulanus, suo primo maestro allo Studium Perusinum che lo stesso Maturanzio, in una lettera a Matteo degli Ubaldi nella quale ne piangeva la morte, paragonò a Guarino Veronese per le grandi competenze nella lingua latina.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Francischus Mataratius de Perusio
  2. Guido Antonii de Ynsula maiori lacus Perusini
  3. Leonardus de Mansueti de Perusio
  4. Mactheus Baldi Macthei de Ubaldis de Perusio