Di Domenico Della Rovere (1442-1512), protonotaio apostolico e uditore rotale, fornisce la raccolta dei testi. Tra quelli di diritto civile si segnala la presenza di opere del celebre giurista perugino e più volte lettore allo Studio patrio Baldo degli Ubaldi. (cfr. "Bibliografia Umbra", 2 (1984-1985, ma 1989), p. 110).