Nel Cinquecento si assistette ad un tentativo di razionalizzazione, sistemazione ed interpretazione della giurisprudenza ad opera in particolare di Andrea Alciato e Alberico Gentili, quest’ultimo studente all’Università di Perugia nella seconda metà del XVI secolo. Pur concentrando l’attenzione su questi due giuristi dell’età moderna, l’a. non dimentica di illustrare il pensiero di grandi personaggi della giurisprudenza medievale, come il perugino Baldo degli Ubaldi, celebre dottore del patrio Ateneo, e il suo allievo Paolo da Castro. (cfr. “Quaderni per la storia dell’Università di Padova”, 12 (1979, ma 1980), p. 190).