Dopo aver evidenziato che Macerata si aprì alle correnti umanistiche con notevole ritardo (a causa soprattutto delle vicende belliche che la coinvolsero) l’a. passa in rassegna gli artisti ed umanisti che furono protagonisti della vita maceratese nel XVI secolo. Tra i personaggi nominati figurano Francesco Piccolomini, lettore a Macerata prima della sua docenza a Perugia, il perugino Giulio Oradini, professore di diritto civile e poi vescovo della città umbra, e Sforza degli Oddi, a cui fu conferita una cattedra di diritto civile il 12 ottobre 1583. Sono sottolineati, inoltre, gli stretti rapporti di molti studenti maceratesi con lo Studium perugino come Pupiano di Desiderio (1522), Pompeo Virgini e Nicola Conventati (1524).