Ritratto biobibliografico di Baldo di Angelo Perigli che, come il padre, fu docente nel patrio Ateneo di Perugia. Ipotizzata la data di nascita attorno al 1426 (dal testamento del padre del 1446 dove veniva citato come utriusque iuris doctor, evidenzia come sia sempre presente nelle fonti riguardanti lo Studio che vanno dal 1447 al 1511, testimoniando una lunghissima carriera accademica. Fu protagonista in diverse ambasciate, soprattutto presso la curia papale. In particolare, è ricordato, che in quella del 1472 richiese al pontefice l'approvazione delle nuove constituzioni della Sapienza Vecchia (della quale nel 1476 fu rettore), mentre in quella del 1479 ottenne il divieto per gli studenti perugini di addottorarsi altrove. Nel 1489 risulta possedere beni, oltre che in città, in ben sedici località del contado. Ebbe certamente tre figli, Periglio, morto nel 1519 e lettore di diritto come il padre, Bernardino e Giacomo. E' probabile, però, l'esistenza di un quarto figlio, ossia quel Bartolomeo Perilgle che figura nelle fonti docente all'Università perugina alla fine del XV secolo.