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La Biblioteca antica dell'Università di Perugia, Sala del Dottorato e altre collezioni speciali. Appendice a cura di Monica Fiore, il Fondo Vanni, "Annali di storia delle Università Italiane", 18 (2014), pp. 195-220., di Maria Alessandra Panzanelli Fratoni (2014)

Delinea le principali linee di sviluppo conosciute dall'odierna Biblioteca centrale dell'Università di Perugia. In particolare, attraverso la disamina generale delle collezioni e di documenti d'archivio che ne narrano la storia, ricostruisce le tappe che portarono alla costituzione della cosiddetta 'Biblioteca antica' dello Studio perugino, ossia quella in cui è presente il "nucleo originario delle collezioni librarie in dotazione all'Ateneo", sia che si trovino nella Sala del Dottorato, sia quelle che siano state spostate in altri depositi. Nellottobre del 1810, lo Studium, nella persona del rettore Giuseppe Antinori, si impossessò, facendone la sede principale dell'Università, del convento olivetano di Monte Morcino. Con l'immobile l'Università acquisì anche un bellissimo "vaso librario" che il professore dello Studio, Luigi Canali, indicizzò in 816 titoli per 2504 volumi. Nel corso del tempo, questo nucleo principale si arricchì di altri testi, come quelli derivanti dalla Biblioteca francescana di Monte Ripido. Dopo aver posto l'attenzione sulla riforma leonina del 1824, che aveva imposto alle Università dello Stato di dotarsi di una propria biblioteca, descrive la svolta del 1848 conosciuta dalla 'Biblioteca antica perugina, quando venne accresciuta da generose donazioni e aperta a professori e studenti sul finire di quell'anno. Tra i nomi dei donatori, figurano molti dottori dello Studio come Canali, Purgotti, Enrico dal Pozzo, Cipriani, fino ad Icilio Vanni, del quale è fornita una precisa biografia nell'appendice curata da Monica Fiore. Ampio spazio è dedicato alle preziose collane legate agli studi di archeologia, dove è puntualizzata l'importante opera per la formazione di questa sezione di personaggi come Vermiglioli, Fabretti e Connestabile della Staffa, e alle acuisizione fatte dall'Ateneo dopo l'Unità d'Italia. Il saggio si conclude con un capitolo che si sofferma sulla riorganizzazione degli spazi e i depositi librari nel Novecento.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Ariodante Fabretti Perugia
  2. Giancarlo Conestabile della Staffa Perugia
  3. Giovan Battista Vermiglioli Perugia
  4. Giuseppe Antinori Perugia
  5. Luigi Canali Perugia
  6. Sebastiano Purgotti Cagli