Nato ad Amelia nel 1307, dopo aver compiuto gli studi legali, ed essere stato tra i canonici della Chiesa amerina, nel 1337 era a Roma al seguito del vicario Giovanni Pagnotta. Rientrato in Umbria fu docente allo Studio perugino dove, collega di Bartolo, partecipò alle vicende dell'Ateneo sin dal 1349. Nel febbraio di quest'anno, infatti, fu presente come teste all'assemblea dell'Universitas Scolarium riunita nella chiesa Maggiore di Perugia per eleggere il rettore (
Ermini 1971). Allo Studium Perusinum, nsegnò certamente le Decretali nel biennio 1354-1356. Fu autore di trattati, quaestiones e consilia in parte sottoscritti in adesioni da altri giuristi dello Studio come, oltre Bartolo, Francesco Tigrini e Conte di Sacco. Fu collaboratore del cardinal Capocci nella formazione del Collegio studentesco della Sapienza Vecchia. Morì a Rimini, probabilmente nel 1366, dopo che quattro anni prima era stato eletto vescovo della città romagnola. (
Peruzzi 2013). Per
Ermini (1971): pp. 88, n. 31; 112, n. 35; 164, n. 138.