Nel tracciare una sintetica storia della conservazione libraria, ricorda l'importanza avuta dalle biblioteche collocate all'interno dei collegi universitari. Tra questi cita il collegio perugino della Sapienza Vecchia, il cui fondatore, Niccolò Capocci, distingueva negli statuti tra librerie chiuse, gli armadi, e i plutei, leggii in cui venivano incatenati i volumi (p. 370).