Rintraccia il trattato in volgare sulle successioni del legum doctor Giacomo Bindorffino, conservato mutilo nel MS Canoniciano Misc. 512 della Bodleian Library di Oxford. Databile attorno al quarto decennio del XV secolo, l'operetta presenta una redazione pesante, tanto da preferire la prosa giuridica in latino di altri scritti del giurista perugino che, oltre leggere nello Studio patrio, esercitò il proprio insegnamento anche a Firenze e Bologna. (cfr. "Annali di storia delle Università Italiane", 4 (2000), p. 215).