Già nel V secolo veniva emanata una norma con la quale si premiava chi dimostrava un impegno particolare nell'esplicitamento delle proprie funzioni, contribuendo all'avanzamento della cultura. In questo contributo si fa riferimento al primo caso di applicazione giudiziale del principio di di C.12.15., riportato nel Debitore suspecto e fugitivo del giurista Giovanni Battista Caccialupi, studente nel XV secolo a Perugia. (cfr. "Annali di storia delle Università Italiane", 3 (1999), pp. 291-292).