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Conti palatini e lauree conferite per privilegio. L'esempio padovano del secolo XV, "Annali di storia delle Università Italiane", 3 (1999), pp. 79-119., di Elda Martellozzo Forin (1999)

Grazie al ritrovamento di vari documenti, si sofferma su un fenomeno, della seconda metà del XV secolo, forse tipicamente padovano: quello di cercare di ottenere una laurea sia dallo Studio che da un conte palatino. Quest'ultimo riceveva tale privilegio, direttamente dall'imperatore, su pagamento e assieme ad altri poteri. Tra i conti palatini citati, figurano: Bartolomeo Capodilista, del quale è ricordato l'esame tentativo in diritto civile del 10 maggio 1444 avendo fra i promotori Antonio Roselli, precedentemente dottore a Perugia (p. 85, n. 18); e Angelo Ubaldi che concesse allo studente bresciano Bernardino Cucchi, un contratto di contubernio, con il quale l'ospitava nella sua abitazione in contrada borgo Tedesco (p. 104). Tra i documenti si fa cenno ai lunghi anni dedicati allo studio da parte dello scolaro richiedente il titolo dottorale al conte palatino, e a volte è riportata tutta la peregrinatio academica, come nel caso di Francesco Giovanni Casanova, risultante aver frequentato anche lo Studium Perusinum prima di approdare a Padova (p. 98, n. 73). Di Aleandro, esponente della famiglia Porcellini, si evidenzia che si laureò il 6 febbraio 1471, avendo fra i promotori i dottori perugini, lettori anche nell'Ateneo patrio, Matteolo e Baldassarre Gemini (p. 89, n. 47).

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Angelus de Ubaldis junior de Perusio
  2. Antonius de Rosellis de Aretio
  3. Baldasar magistri Guilielmi de Perusio
  4. Franciscus Iohannes Casanova
  5. Matheolus magistri Baldassarris de Perusio