Tra il 1270 e il 1320, in quelli che all'epoca erano considerati i tre centri universitari per eccellenza, ossia Bologna Montpelier e Padova, ci fu un forte sviluppo degli studi medici, grazie anche all'acquisizione di diverse opere di Galeno, dell'uso sistematico del Canone di Avicenna e di altri autori arabi. E' citato come commentatore, in particolare del Canone, ma anche di Galeno, il medico umbro Gentile da Foligno, non chè Bartolomeo da Varignana, lettori allo Studio trecentesco perugino (pp. 64, 72-73, 76, 78).