Grazie in particolare ai documenti rintracciati nell'Archivio di Stato di Siena, fa ordine sulla attività accademica e sui luoghi dove questa si svolse, del giureconsulto aretino Francesco Accolti. Tra le notizie documentate riporta un atto del concistoro di Siena del 7 febbraio 1476, in cui si decretava che fossero eletti "parecchi dottori esperti". Tra questi oltre a Francesco Accolti, figura Giovan Battista Caccialupi, studente nello Studio perugino. Sono ricordate le difficoltà del Comune senese per adempiere ai salari dei due, problema evidenziato anche in una lettera, inviata da Roma dal Caccialupi il 25 dicembre 1483 (pp. 39, 43, 46, 72).