Nel ricostruire gli eventi che si susseguirono tra il 1355 e il 1369 a Siena durante la seconda discesa in Italia dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, ricorda le ambasciate fatte dalla città toscana presso Urbano IV nel 1365. Tra i componenti delle stesse figura Giovanni Pagliaresi, dottore dello Studio perugino nella prima metà del Trecento. Accusato dagli altri due componenti dell'ambasceria, Benedetto di Nino e Nicolò di Tura, d'aver "detto parole che rendono poco onore ai signori Dodici, Giovanni fu arrestato e sottoposto a processo risolto con una condanna di 2200 fiorini d'oro (p. 204).