Tra i vari documenti utilizzati per ricostruire il rapporto tra Cesare Borgia e la Repubblica di Siena - riportati in appendice - in due è protagonista l'amerino Agapito Geraldini, all'epoca cancelliere del 'Valentino' e precedentemente studente nella seconda metà del XV secolo a Perugia. In particolare si tratta di una lettera patente con la quale il Borgia incarica il Geraldini di assolvere i senesi dal pagamento di una penale di 100000 ducati per non aver cacciato immediatamente da Siena Pandolfo Petrucci (p. 146) e la successiva assoluzione del compito da parte dell'amerino (pp. 148-149).