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Un'identità libraria ritrovata, "Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria", 100 (2003), fasc. 1, pp. 265-268., di Laura Zazzerini (2003)

Precisa l'originale appartenenza e la successiva destinazione di quattro incunaboli conservati presso la Biblioteca Comunale Augusta di Perugia. Nel ricostruirne le vicende che videro protagonisti due eruditi perugini di fine Settecento, il professore universitario Giovan Battista Vermiglioli e Diomede Bourbon di Sorbello, ricorda che il 2 marzo 1810 Vermiglioli chiese a Diomede di ottenere in dono il trattato 'De componendis versibus hexametro et pentametro' di Francesco Maturanzio. Un mese dopo il professore perugino ringraziava, non solo, per l'invio di questo volume, a lui sconosciuto, ma anche di altri due testi, tra cui 'Funebris oratio pro Baptista Sphortia' dell'umanista Giannantonio Campano, come il Maturanzio più volte lettore allo Studio di Perugia.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Francischus Mataratius de Perusio
  2. Giovan Battista Vermiglioli Perugia
  3. Iohannes Antonius Campanus de Cavelle