Analizza il commentario di Baldo degli Ubaldi, dottore allo Studio patrio di Perugia nel Trecento, per quel che riguarda l'uso della lingua nella giustizia. (cfr. "Medioevo Latino", 16 (1995), 4458; "Bibliografia Umbra", 6 (1995-1998, ma 2001), p. 463).