Evidenzia la tesi fondamentale del valore poetico della parola in Pontano, studente allo Studium Perusinum, partendo dall'inseparabilità di "res e verba". (cfr. "Studi e problemi di critica testuale", 30 (1985), p. 336; "Bibliografia Umbra", 2 (1984-1985, ma 1989), p. 382; "Italianistica", 16 (1987), p. 467).