Partendo dalla figura di Raniero da Perugia, illustre notaio perugino che nella prima metà del Duecento trovò onori e ricchezze in quel di Bologna dove ebbe come allievo anche il celebre Rolandino Passeggeri, l'a. evidenzia, rifacendosi soprattutto ai statuti perugini del 1279 e del 1342, l'importanza che ebbe l'insegnamento e la legislazione notarile a Perugia sin dal XIII secolo. In particolare, nel quarto dei sette paragrafi in cui è diviso l'articolo, l'a. sottolinea lo sviluppo e la grande considerazione che l'ars notaria ebbe all'interno dello Studio perugino sin dalla sua fondazione, grazie anche all'opera di valenti maestri come Maffeus Recutii di Porta Santa Susanna, lettore di ars notaria fin oltre al 1342,rancesco da Padova e Piero di Francesco da Citerna.