Nel ricostruire la biografia dell'illustre giurista trecentesco Jacopo di Belviso, nato e morto a Bologna rispettivamente attorno al 1270 e nel gennaio del 1335, fornisce dettagliate notizie della sua docenza presso lo Studio di Perugia dove figura sin dal suo primo anno di fondazione (1308). In particolare evidenzia le insistenti e minacciose ingiunzioni di Bologna per indurlo a tornare ad insegnare nella città natale e dall'altro lato la volontà di Perugia di legare a vita l'esimio giurista al proprio Ateneo. Di certo, il Belvisi restò allo Studium Perusinum fino al 1310 (quando risulta sostituito da Ranieri da Montevibiano), per poi ritornare per l'anno accademico 1311-1312 con il salario di 200 fiorini, lo stesso percepito per il triennio 1316-1319 per la lectura ordinaria in iure civili. E' indubitabile, infine, la sua presenza a Perugia ancora nel 1321. Fu maestro del grande Bartolo da Sassoferrato.