Partendo dalla concezione di Baldo degli Ubaldi, celebre giurista perugino lettore al patrio Ateneo per gran parte del Trecento, secondo cui in mancanza di medici cristiani è lecito servirsi di medici ebrei, l'a. evidenzia la possibilità di addottorarsi da parte degli ebrei negli Atenei italiani, tra i quali quello di Perugia, nonostante il divieto vigente sino al tardo Settecento. (cfr. "Quaderni per la storia dell'Università di Padova", 35 (2002), p. 266).