Secondo una prassi documentata gli studenti, in questo caso dell'Ateneo patavino, si rivolgevano spesso per l'acquisto di testi a venditori ebrei. Tra i vari esempi riportati in questo saggio, l'a. cita Lionello di Giorgio da Penne, scolaro di diritto civile, che aveva nel suo bagaglio librario due commentari di Bartolo da Sassoferrato, morto a Perugia nel 1357 dopo aver letto diritto allo Studium umbro, e un commento di Giovanni Petrucci da Montesperello insegnante di diritto civile nella prima metà del XV secolo sempre presso lo Studio perugino.