Del celebre giurista Cino dei Sinibuldi da Pistoia, più volte lettore allo Studio di Perugia nella prima metà del XIV secolo, l'a. analizza, mettendo in evidenza alcuni specifici lati del pensiero giuridico del pistoiese, una Quaestio d'argomento di diritto processuale, riguardante il fatto "se un magistrato di una città potesse procedere contro un concittadino dimorante fuori dai confini del piccolo stato comunale per un delitto compiuto nel luogo ove risiedeva". La Quaestio, disputata da Cino a Siena nel 1321, fu citata da altri giuristi che lessero a Perugia come Federico Petrucci e Bartolo da Sassoferrato e deve la sua celebrità per la critica alla quale Cino sottopose la 'Pastorale cura' di Clemente V.