Riporta la presa di posizione del celebre giurista perugino e più volte lettore allo Studio patrio, Baldo degli Ubaldi, in favore della legittimità dell'elezione di Bartolomeo Prignano al soglio pontificio con il nome di Urbano VI. Tale posizione gli permise di ottenere in feudo il castello di Biscina tra Gubbio e Perugia. (cfr. "Rivista di storia della Chiesa in Italia", 39 (1985), p. 260; "Bibliografia Umbra", 2 (1984-1985, ma 1989), p. 402).