Di Paolo Veneto, professore durante la prima metà del Quattrocento allo Studio perugino, l'a. mette in luce affermazioni e concezioni fisiche molto vicine alla scienza moderna nonostante il retroterra speculativo. In particolare, l'a. ricorda che, secondo il Nicoletti, se vi è discrepanza fra infinito fisico e quello matematico, il compito dell'uomo di scienza è "vivere e, se possibile, misurare tale discrepanza". (cfr. "Quaderni per la storia dell'Università di Padova", 18 (1985, ma 1986), p. 237).