Nel XVI secolo il piccolo centro pesarese di Barchi fu sottoposto ad una forte trasformazione politico-urbanistica che portò alla progettazione da parte dell'architetto Filippo Terzi di una piccola città ideale. Per la costruzione del palazzo comunale il Terzi si rifece probabilmente al 'De divina proportione' (1509) di Luca Pacioli, precettore di Guidobaldo da Montefeltro e lettore più volte nello Studio di Perugia, e che con tale opera in tre tomi ebbe il merito di rendere noti i concetti della cosiddetta "sezione aurea" anche ai non matematici.