Verificando la presenza del nome di Dante Alighieri nel più antico codice delle matricole dell'Arte dei medici speziali (conservato nell'Archivio di Stato di Firenze), l'a. evidenzia che fra gli appartenenti alla corporazione il "Sommo Poeta" poteva trovare uomini colti e di gusti affini ai suoi come Dino del Garbo (p. 90), lettore di medicina allo Studio di Perugia all'inizio del Trecento.