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Il sepolcro di Bartolo da Sassoferrato, "Atti e Memorie della Deputazione di storia patria per le Marche", IV Serie 5 (1928, ma 1929), pp. 155-157., di Rodolfo Cecchetelli Ippoliti (1928)

Nel 1926 l'avvocato Umberto Calzoni, direttore del Museo dell'Università di Perugia, riordinando il materiale del medesimo museo rinveniva una cassetta di legno contenente un cranio umano ben conservato in cui era visibile la scritta in caratteri settecenteschi: "teschio di Bartolo". In attesa dei risultati dello studio effettuato sul reperto da Cesare Agostini, direttore del manicomio umbro, l'a. ne dà notizia e ricostruisce (pubblicando integralmente la lettera-risposta inviatagli dal professore perugino Angelo Lupatelli il 24 marzo 1913) le travagliate vicissitudini conosciute dalle spoglie del grande giurista lettore nel neonato Studium Perusinum, inizialmente sepolto, come da lui stesso stabilito nel testamento redatto il 14 maggio 1356, nella chiesa perugina di San Francesco al Prato.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Bartolus de Saxoferrato