Quando veniva costretta a procedere contro i debitori insolventi, laCompagnia di Orsanmichele di Firenze, si impadroniva di qualsiasi oggetto come i libri. La sorte di quest'ultimi era quella di essere venduti a librari-venditori oppure di essere inviati allo Studio cittadino dove, dopo essere stati stimati, venivano depositati presso gli Stazionari che li tenevano in mostra fino a quando un maestro o uno scolaro non li avesse acquistati. Tra coloro che furono chiamati a stimare dei testi risulta, in data 26 ottobre 1350, Tommaso Del Garbo lettore in medicina alla fine della prima metà del XIV secolo all'Università di Perugia.