Analizza le opere dell'umanista umbro e studente allo Studio perugino Giovanni Pontano. In particolare è sottolineata la sua influenza sull'arte fiamminga. (cfr. "International Medieval Bibliography", 30 (1996), fasc. 1, p. 2592; "Bibliografia Umbra", 6 (1995-1998, ma 2001), p. 441).