Scheda biografica del cardinale Ludovico di Fernando de Torres. Di nobile famiglia originaria di Malaga, nacque a Roma il 28 ottobre 1551. Dopo aver iniziato gli studi presso il collegio romano germanico, nel 1567 risulta studiare diritto a Perugia presso il collegio della Sapienza Vecchia. Entrato in contatto con l’ACcademia perugina degli Eccentrici, successivamente concluse gli studi a Bologna dove si laureò in utroque iure. Nel 1574 venne nominato dallo zio Ludovico, arcivescovo di Monreale, suo vicario generale. Nel 1580 fu Referendario delle due Segnature e due anni dopo lo zio lo incaricò di curare la pubblicazione, in Monreale, della Regola del ss. Padre Benedetto con le 'dichiarationi et costitutioni' dei Padri cassinesi. Morto lo zio nel 1584, presi gli ordini sacri, si stabilì a Roma dove entrò in contatto con vari personaggi di rilievo della cultura e della Curia, come il Baronio che, riconoscendogli una notevole preparazione culturale, gli diede da rileggere i suoi scritti dedicandogli anche il XI tomo degli Annales. Con il pseudonimo di G. L. Lello nel 1588 pubblicò a Roma la ‘Descrittione del real tempio et monasterio di S. Maria Nuova di Monreale’, città della quale divenne arcivescovo grazie al sostegno del re di Spagna. A Monreale fece costruire un seminario a causa del quale entrò in conflitto con i cardinali Edoardo Farnese e Tagliavia d'Aragona, commendatario dell'abbazia di S. Maria d'Altofonte, che si erano rifiutati di pagare le tasse imposte sui loro benefici per il finanziamento del seminario stesso. "gran litterato", come lo definì il Bentivoglio, frequentò la cerchia di letterati vicino al cardinal Cinzio Aldobrandini e nel periodo che trascorse a Roma tra il 1592 e il 1593 strinse un forte legame con Torquato Tasso che gli dedicò due sonetti. Successivamente lo stesso Ludovico si adoperò presso Alfonso II d'Este per la sua liberazione. Vicino agli oratoriani, conobbe Filippo Neri di cui alla morte iniziò, insieme al Vescovo di Cassano, a istruire il processo di beatificazione. Nel 1596 pubblicò la sua opera principale L'historia della Chiesa di Monreale. In Sicilia tornava spesso, portando avanti diversi lavori, celebrando numerosi sinodi ed entrando in conflitto col capitolo di Catania, con i benedettini di S. Maria Nuova e con quelli di S. Martino delle Scale. Nominato cardinale nel settembre del 1606 da Paolo V, successe al Baronio nel 1607 come bibliotecario della Vaticana. Nel 1608, su incarico di Filippo III, fu visitatore generale delle chiese del Regno di Sicilia. Morì a Roma nel luglio del 1609.