Esaminando la complessa questione della paternità del trattato “De clausulis”, attribuito a Vital de Cabannes a partire dall’”editio princeps” curata da Paride Dal Pozzo (Napoli, per i tipi di Mattia Moravo, 9 aprile 1478), l’A. rileva che la presenza di numerosi riferimenti all’ambiente perugino suggeriscono la possibilità che l’autore dell’opera, o almeno di larga parte di essa, sia in realtà un giurista italiano “non digiuno di dottrina transalpina”. A sostegno dell’ipotesi che questi sia Conte di Sacco ricostruisce la sua biografia, soffermandosi in particolare sulla seconda parte della sua vita, durante la quale egli è attestato ad Avignone e nei domini angioini fra Napoli e la Provenza.