Biografia del tifernate Niccolò dei Bufalini. Nato nella prima metà del XV secolo, si sottolinea che non si conosce in quale Ateneo studiò diritto civile e canonico. Dopo aver ricoperto la carica di podestà a Narni, si trasferì a Roma, dove divenne abbreviatore di parco maggiore presso la Curia. Nel 1479, quando Sisto IV riformò l'organizzazione della cancelleria, fu tra gli abbreviatori di parco maggiore alle dipendenze del vicecancelliere Rodrigo Borgia, il futuro Alessandro VI. Nominato avvocato concistoriale prima del 1484, ottenne il diritto, sia dal pontefice che dall’Imperatore, di nominare notai a Città di Castello. Docente di diritto allo Studio romano, non perse mai i legami con la terra natale tanto che, nel 1487, dalle autorità municipali gli fu ceduto il palazzo di S. Giustino, con l'obbligo di fabbricarvi un forte a difesa della città. Nel 1486 circa a Roma commissionò al Pinturicchio gli affreschi della cappella gentilizia, in S. Maria d'Aracoeli, che volle dedicata a S. Bernardino, cui la famiglia era devota. Morì, probabilmente, nel 1506.