Servita, nato nella prima metà del Quattrocento probabilmente a Venezia, è stato spesso confuso con altri Gasparino presenti nell’Ordine, rendendo la sua biografia di difficile ricostruzione. Tuttavia, si conosce il fatto che studiò filosofia e teologia avendo come suo precettore il teologo Paolo Albertini e che, probabilmente, si laureò in teologia a Ferrara attorno al 1460. Dopo aver insegnato a Venezia nelle scuole dell’ordine, entrando in amicizia con personaggi come Bonifacio Bembo,, fu chiamato alla docenza in varie Università della Penisola. Lo si trova, così, a Perugia, a Ferrara (dove tenne un corso di teologia leggendo il primo libro di Scoto) e a Padova. Partecipò a diversi capitoli generali dell’Ordine, come quelli di Viterbo (1482), Vetralla (1485) e Bologna (1488). Il prestigio di cui godeva all’interno dello stesso Ordine gli permise d’ottenere cariche importanti come: visitatore della provincia trivigiana; reggente a Perugia (1485); priore del convento di S. Maria dei Servi di Venezia (1488). Nel 1494 era nuovamente priore, e in tale carica figura ancora in un documento del 25 marzo 1495 riguardante la confraternita del beato Simone da Trento. Morì prima del 1498 e dei suoi scritti rimangono due opere a stampa: il Commentum electum et pretiosum super tractatum spherae mundi, raro incunabolo uscito a Venezia nel 1490 (Gesamtkatalog der Wiegendrucke, 4941) e l'edizione della raccolta di molti suoi versi , intitolata Triumphi,sonetti,canzon e laude de la Gloriosa Madre de Dio Vergine Maria, (rescia, 1498: Gesamtkatalog, 4942).