Pubblica un epigramma inedito rinvenuto nella Biblioteca Augusta di Perugia, il cui autore si firma Calimadas Perusinus. L’argomento trattato è quello della passione verso giovani dello stesso sesso, un motivo classico di molti poeti umanisti e fra questi viene citata la testimonianza di Pacifico Massimi d’Ascoli, studente a Perugia nel Collegio Gregoriano della Sapienza Vecchia. In particolare, è ricordata la VII elegia del II libro del suo Hecatelegium, dove l’ascolano scrive di un suo amore omosessuale, utilizzando uno stile simile all’epigramma qui riprodotto ed analizzato.