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Maturanzio grecista, “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria”, 116 (2019), fasc. 1, pp. 327-341., di Isabella Proietti (2019)

Il contributo mette in luce l’umanista perugino Francesco Maturanzio come studioso e cultore della lingua, della letteratura e della civiltà greca. Vengono evidenziati attraverso l’analisi delle sue epistole e manoscritti: gli studi per il greco sin dalla giovinezza (dai suoi maestri “perugini” Campano e Guido dall’Isola, fino ai decisivi influssi ferraresi e soprattutto veneti); il cruciale viaggio effettuato tra il 1472 e il 1474 in Grecia (in particolare Rodi dove ebbe come maestro un certo Metrofane e Creta dove probabilmente entrò in contatto con gli ambienti di Michele Apostolio); la passione nel collezionare manoscritti greci, molti dei quali riportati proprio direttamente da Creta. Attualmente 39 esemplari sono conservati a Perugia (38 alla Biblioteca Augusta e 1 presso l’Archivio del Monastero di San Pietro), altri (dei 104 codici originari) sono stati rinvenuti all’Apostolica Vaticana, alla Biblioteca Nazionale di Napoli, all’Escorial e in Francia. Fornisce, infine, elementi sulla nebulosa posizione del Maturanzio insegnante di greco ricostruendo, tra l’altro, le vicende della cattedra di greco nel quattrocentesco Studium Perusinum, senza tuttavia offrire dati nuovi e auspicando future indagini archivistiche sul tema..

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Francischus Mataratius de Perusio
  2. Guido Antonii de Ynsula maiori lacus Perusini
  3. Iohannes Antonius Campanus de Cavelle