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La produzione poetica, “Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria”, 116 (2019), fasc. 1, pp. 191-205., di Fabio Stok (2019)

Esamina la produzione poetica dell’umanista perugino Francesco Maturanzio, più volte lettore nel patrio Ateneo tra la seconda metà del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento.Quasi del tutto latina, ad eccezione dell’esordio quando in volgare descrisse in 14 ottave i ritratti dei personaggi illustri raffigurati nel palazzo di Braccio Baglioni, tale produzione abbraccia tutta la carriera di Maturanzio, risentendo dell’influenza delle sue vicende biografiche, e si basa soprattutto sull’argomento religioso, in particolare mariano, come è evidente analizzando il codice Ottoboniano contenente 237 opere. Tuttavia, in quest’ultimo sono presenti anche componimenti a personalità che ebbero un ruolo importante nella sua vita, come Niccolò Perotti, del quale fu segretario a Perugia, e Niccolò da Modrus, vescovo incaricato da Sisto IV d’effettuare una missione diplomatica nel Mediterraneo orientale e che Maturanzio conobbe durante il suo viaggio in Grecia (1474). Altri componimenti ricordati, oltre i quattro epigrammi del 1460 composti per la morte del maestro Guido Vannucci dell’Isola inviati a Matteo Baldeschi, figura anche il carme dedicato a Federico da Montefeltro presente nel codice Urbinate Lat. 373.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Francischus Mataratius de Perusio
  2. Guido Antonii de Ynsula maiori lacus Perusini
  3. Mactheus Baldi Macthei de Ubaldis de Perusio