Tra la ventina di manoscritti posseduti da monasteri trevigiani e rintracciati dall’autrice, figura quello della biblioteca dei Canonici Lateranensi dei Ss. Quaranta martiri (Misc. 456 del catalogo Coxe). Questo fu trascritto da Ludovico di ser Angelo da Osimo a Ferrara nel 1467 che, studente a Padova, trascrisse due anni dopo la Logica Parva di Paolo Veneto, docente nella prima metà del XV secolo a Perugia (p. 215). (cfr. “Quaderni per la storia dell’Università di Padova”, 48 (2015), p. 484).