Skip to content

In sue vite solacium: un’adozione nel Cinquecento tifernate, “Pagine Altotiberine”, 15 (2011), fasc. 44, pp. 7-36., di Ursula Jaitner Hahner (2011)

Ricostruisce un interessante caso di adozione avvenuta nel 1511 a Città di Castello e che vede protagonisti il nobilis vir Francesco Feriani e dominus messer Lodovico di Niccolò de Vico Triti, quest’ultimo studente tifernate che risulta immatricolato allo Studium Perusinum il 18 febbraio 1511 nella Provincia della Tuscia. Ser Francesco non avendo discendenti maschi, decise di adottare Lodovico, figlio di Nicolò suo esecutore testamentario e persona di sua fiducia, “in sue vite solacium”. Scelto anche per la sua importante formazione universitaria, Lodovico, “eximius legum professor” come viene chiamato già nel 1513, fu nominato, tra gli altri incarichi, sindicus et procurator communis nel 1518, 1521 e 1531. Sposato con Pantasilea Peluchi, ebbe, probabilmente da un secondo matrimonio, due figli Pompilio e Niccolò. Restò sulla scena pubblica tifernate fino attorno al 1554, per poi morire nel 1569 circa.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Lodovicus Tritus de Castello