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Sulla formazione storica del Liber Constitutionum Sancte Matris Ecclesie (1357), "Atti e Memorie della Deputazione di storia patria per le Marche", NUOVA Serie 1 (1904), pp. 317-368; pp. 393-422; NUOVA Serie 2 (1905), pp. 369-421; NUOVA Serie 3 (1906), pp. 307-330; NUOVA Serie 4 (1907), pp. 129-167; NUOVA Serie 5 (1908), pp. 261-310: in particolare NUOVA Serie 1 (1904), pp. 352-359., di Ugo Aloisi (1904-1908)

Tra il 29-30 aprile e l'1 maggio 1357 Egidio d'Albornoz, cardinal legato della sede apostolica e vicario generale in Italia del papa, faceva leggere, pubblicare ed approvare dai rappresentanti delle varie province dello stato della Chiesa riuniti in seduta parlamentare a Fano, il Liber Constitutionum Sanctae Matris Ecclesiae. Nel ricostruire in questo articolo e in altri successivi la formazione di questo vero e proprio monumento politico-legislativo, si evidenzia il contributo dato all'opera dalle teorie dell'illustre giurista marchigiano Bartolo da Sassoferrato, considerato perugino di adozione per il suo insegnamento presso l'Università umbra.

Fonti collegate

Personaggi citati

  1. Bartolus de Saxoferrato