Risultato di un convegno svoltosi a Cagli il 2 aprile del 1980 per commemorare il centenario della scomparsa di Sebastiano Purgotti, una delle più importanti figure dell’Università di Perugia dell’Ottocento, il volume è diviso in tre parti corrispondenti ad altrettante caratteristiche del chimico cagliese. Avendo come sfondo il contesto culturale della Perugia dell’epoca, nella prima parte Franco Magni evidenzia sia il lato scientifico che quello filosofico del Purgotti definendolo, da una parte “sperimentatore originale”, ma sottolineandone dall’altra anche la profonda religiosità che caratterizzò la sua azione scientifica. Nella seconda parte, invece, Stanislao da Campagnola si sofferma sulla docenza perugina dell’intellettuale cagliese, mettendone in luce tutto l’iter accademico dalla cattedra di chimica, a quella di farmacia del 1827, a quella di algebra e geometria del 1834 fino ad arrivare alla nomina di prorettore nel 1859-1860. Nell’ultima parte, infine, Lucio Severi ricostruisce le diverse posizioni culturali dell’ambiente perugino del tempo e il grande contributo offerto dal Purgotti ad esso. (cfr. “Atti e Memorie della Deputazione di storia patria per le Marche”, NUOVA Serie 85 (1980, ma 1982), pp. 437-440).