Descrive un episodio avvenuto a Bologna il 31 dicembre 1564, tra studenti milanesi da una parte e parmensi dall’altra. Nel narrare quelle vicende, ricorda il ruolo avuto in quegli anni in città dal vicelegato Pier Donato Cesi. Oltre evidenziare la sua importanza per l’edificazione dell’Archiginnasio, ricorda i suoi studi in vari Università della Penisola, tra cui Perugia.