Prendendo spunto da un manoscritto miscellaneo intitolato Diversorum conservato nell'Archivio del convento perugino di S. Agostino scritto da Giacomo Giappesi (1644-1716), dedica la propria attenzione alla figura dell'agostiniano Taddeo Guidelli nato a Gioiello nei pressi di Monte Santa Maria Tiberina tra il 1510 e il 1515 e morto a Perugia nei primi anni del Seicento. Oltre a mettere in evidenza il ruolo da protagonista avuto nel periodo della Controriforma, dapprima partecipando alle ultime sessioni del Concilio di Trento tra il 1562 e il 1563 e successivamente come Generale dell'Ordine (carica che tenne dal 1570 al 1581), fornisce del Guidelli diverse notazioni biografiche concentrate, soprattutto, sulla formazione culturale e sulla carriera intellettuale. In particolare, l'a. ne ricorda la docenza in filosofia tenuta allo Studium Perusinum nel 1552 avendo come "collega ed amico" Francesco Piccolomini da Siena.